Al via il II Festival dei filosofi di Tuscia a Viterbo. Appuntamenti dal 15 al 30 settembre
Si è tenuta stamattina nella sala conferenze di Palazzo Gentili la presentazione del secondo “Festival dei filosofi di Tuscia”, che si svolgerà dal 15 al 30 settembre a Viterbo. Erano presenti all’incontro il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, l’assessore alla Pubblica istruzione Ugo Gigli, il direttore generale Luciano Dottarelli e il presidente della Società filosofica italiana - Sezione di Viterbo, Pasquale Picone.
“La Provincia – ha spiegato Dottarelli - ha accolto con entusiasmo la proposta della Sfi di Viterbo di coinvolgere le istituzione locali nel progetto del festival. Anche perché la filosofia è sempre più aperta alla città, diventandone parte integrante”. Il secondo Festival propone quindi una serie di incontri che dureranno due settimane. “Il 15 sarà la giornata inaugurale e saranno presentate riflessioni sul tema della consulenza filosofica nelle istituzioni. Dal 18 inizieranno gli incontri sui filosofi della Tuscia, ai quali parteciperanno anche il prefetto Alessandro Giachetti, il vescovo Lorenzo Chiarinelli e il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni”.
Il festival è dedicato ai tre filosofi nati nel Viterbese, precisamente Musonio Rufo da Bolsena (30 – 95 o 102), Giovanni Fidanza, San Bonaventura da Bagnoregio (1221-1274) ed Egidio Antonini da Viterbo (1469-1532). Durante la manifestazione sarà anche presentata la proposta –progetto di “Viterbo cittadella di sapienza”.
“Creare questi percorsi di riflessione che hanno un collegamento con il territorio – ha affermato Mazzoli – è un’ottima occasione per dare lustro e soprattutto conoscenza della nostra terra. Trovare strade originali, come il progetto Viterbo cittadella di sapienza, per far conoscere il nostro patrimonio è di fondamentale importanza. Proprio per questo la Provincia ha deciso di essere vicina a iniziative di questo tipo”.
Viterbo cittadella di sapienza è una proposta che vedrà impegnate tutte le scuole della Tuscia, l’Università, le istituzioni e la Sfi di Viterbo per diffondere la conoscenza sui filosofi e il loro pensiero. “Il programma è molto ambizioso – ha detto Gigli – visto che, grazie anche al periodo positivo che viviamo con la presenza di un viterbese al governo, vogliamo cercare di creare un vero e proprio polo scolastico comprensivo di tutti gli istituti. E questa cittadella potrebbe essere l’inizio. Il 18 si svolgerà una giornata fondamentale, infatti il ministro Fioroni prima di partecipare al Festival incontrerà le delegazioni delle scuole per augurare un felice anno scolastico a tutti gli studenti e insegnati viterbesi”.
In ultimo il presidente della Società filosofica italiana sezione di Viterbo ha illustrato il programma e puntato l’attenzione sui tre filosofi originari della Tuscia. “L’obiettivo centrale – ha detto Picone – è celebrare i tre grandi pensatori e questo sarà assicurato dagli interventi e dalla presenza di personalità di assoluto rilievo. Per quanto riguarda il settore scolastico invece l’arrivo del ministro della Pubblica Istruzione esalterà la giornata del 18 nell’aula magna del liceo classico “Mariano Buratti”, quando si svolgerà la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico. Sono convinto – ha concluso – che la proposta di Viterbo cittadella di Sapienza potrà rilanciare la nostra città come spazio-laboratorio di rilievo nazione ed europeo, foriero di non poche ricadute anche per il turismo culturale e di qualità”.
“La Provincia – ha spiegato Dottarelli - ha accolto con entusiasmo la proposta della Sfi di Viterbo di coinvolgere le istituzione locali nel progetto del festival. Anche perché la filosofia è sempre più aperta alla città, diventandone parte integrante”. Il secondo Festival propone quindi una serie di incontri che dureranno due settimane. “Il 15 sarà la giornata inaugurale e saranno presentate riflessioni sul tema della consulenza filosofica nelle istituzioni. Dal 18 inizieranno gli incontri sui filosofi della Tuscia, ai quali parteciperanno anche il prefetto Alessandro Giachetti, il vescovo Lorenzo Chiarinelli e il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni”.
Il festival è dedicato ai tre filosofi nati nel Viterbese, precisamente Musonio Rufo da Bolsena (30 – 95 o 102), Giovanni Fidanza, San Bonaventura da Bagnoregio (1221-1274) ed Egidio Antonini da Viterbo (1469-1532). Durante la manifestazione sarà anche presentata la proposta –progetto di “Viterbo cittadella di sapienza”.
“Creare questi percorsi di riflessione che hanno un collegamento con il territorio – ha affermato Mazzoli – è un’ottima occasione per dare lustro e soprattutto conoscenza della nostra terra. Trovare strade originali, come il progetto Viterbo cittadella di sapienza, per far conoscere il nostro patrimonio è di fondamentale importanza. Proprio per questo la Provincia ha deciso di essere vicina a iniziative di questo tipo”.
Viterbo cittadella di sapienza è una proposta che vedrà impegnate tutte le scuole della Tuscia, l’Università, le istituzioni e la Sfi di Viterbo per diffondere la conoscenza sui filosofi e il loro pensiero. “Il programma è molto ambizioso – ha detto Gigli – visto che, grazie anche al periodo positivo che viviamo con la presenza di un viterbese al governo, vogliamo cercare di creare un vero e proprio polo scolastico comprensivo di tutti gli istituti. E questa cittadella potrebbe essere l’inizio. Il 18 si svolgerà una giornata fondamentale, infatti il ministro Fioroni prima di partecipare al Festival incontrerà le delegazioni delle scuole per augurare un felice anno scolastico a tutti gli studenti e insegnati viterbesi”.
In ultimo il presidente della Società filosofica italiana sezione di Viterbo ha illustrato il programma e puntato l’attenzione sui tre filosofi originari della Tuscia. “L’obiettivo centrale – ha detto Picone – è celebrare i tre grandi pensatori e questo sarà assicurato dagli interventi e dalla presenza di personalità di assoluto rilievo. Per quanto riguarda il settore scolastico invece l’arrivo del ministro della Pubblica Istruzione esalterà la giornata del 18 nell’aula magna del liceo classico “Mariano Buratti”, quando si svolgerà la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico. Sono convinto – ha concluso – che la proposta di Viterbo cittadella di Sapienza potrà rilanciare la nostra città come spazio-laboratorio di rilievo nazione ed europeo, foriero di non poche ricadute anche per il turismo culturale e di qualità”.
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