5.18.2007

AL VIA “IL BANCO NEL BOSCO” 2007

IL PROGETTO INFORMATIVO E PROMOZIONALE SUI TEMI NATURALISTICI E AMBIENTALI DEL LODIGIANO.

GIOVEDI’ 25 SI INAUGURA IL CENTRO DIDATTICO

DELLA FILIERA-BOSCO LEGNO

Verrà inaugurato giovedì prossimo, 24 maggio, il Centro didattico della Grande foresta di pianura di Lodi, una struttura che si candida diventare punto di riferimento scientifico e divulgativo sulle tematiche agroforestali e ambientali per tutto il Lodigiano. L’iniziativa è inserita in un ricco calendario di appuntamenti denominato “Il Banco nel bosco”, che coinvolgerà scolaresche, cittadini oltre che “addetti ai lavori”, per valorizzare e far conoscere una selva che con i suoi 100 mila alberi è deputata negli anni a cambiare il profilo della città di Lodi.

La foresta rappresenta un investimento per il futuro, lungimirante e coraggioso – spiega il Vicepresidente della Provincia, Fabrizio Santantonio – stiamo lavorando per raggiungere l’obiettivo di restituire alla città di Lodi una Foresta di Pianura in prossimità del centro abitato. Il capoluogo tra qualche anno sarà circondata da un vero e proprio polmone verde incuneato tra l’area urbana e il fiume Adda. Le iniziative che proponiamo puntano a far conoscere questo grande investimento che sono sicuro renderà Lodi più bella, più vivibile ancor più a misura d’uomo”.

La prima iniziativa in calendario si terrà giovedì 24 maggio nel Foyer dell’Auditorium del Bipitalia City (Via Polenghi Lombardo, 13 a Lodi), dove si apre convegno dal titolo “Pianificazione Forestale e sistemi verdi in Provincia di Lodi” con la partecipazione di studiosi, funzionari pubblici e amministratori. Dopo l’inaugurazione del Centro didattico il località Coldana previsto per le ore12, il convegno proseguirà fino a sera al Ristorante La Coldana (Via del Costino, Lodi). Il giorno successivo, venerdì 25, protagonisti della foresta saranno i bambini delle scuole elementari con che parteciperanno a dei laboratori didattici organizzati ad hoc per prendere contatto con l’insediamento boschivo in crescita, conoscerne gli aspetti peculiari sotto un profilo geologico, biologico e botanico, individuare le correlazioni tra un ambiente in via di restituzione alla naturalità ed il circostante panorama agricolo a produzione intensiva. Sabato 26 e domenica 27 i cittadini potranno visitare il bosco in modo libero o guidato (in groppa ad un cavallo e comodamente seduti su un calesse), conoscere l’area didattica, gironzolare tra gli stand, degustare carni lodigiane, fare la spesa di prodotti di cascina.

Il progetto della creazione della Foresta di Lodi prevede di costituire diversi nuclei forestali di varie ampiezze e caratteristiche. Essi sono composti da piante forestali selezionate autoctone, le quali permetteranno di ricostituire un ecosistema molto simile alle Foresta primigenie di pianura.Tra 15 anni il capoluogo disporrà di una foresta di 40 ettari (nelle località Valgrassa- Coldana-Santantonio-Isolabella-ex Sic) facente parte a sua volta di un “parco in rete” esteso per altri 80 ettari, con alternanza tra aree boscate e aree agricole, con l’inserimento di percorsi pedonali e ciclabili immersi nel verde e la realizzazione di strutture ricreative e didattiche. Una prospettiva concreta grazie all’impegno della Provincia e del Comune di Lodi e della Regione Lombardia che hanno deciso di stanziare consistenti risorse per farla soregere. Ad oggi sono già stati già stati piantumati diversi ettari con pioppi bianchi e neri, frassini, ontani, querce e carpini, che costituiscono il primo nucleo di una cintura verde che circonderà come una barriera di protezione naturale la città di Lodi.