3.20.2007

JOEL PETER WITKIN

PALAZZO MEDICEO ESPOSIZIONI

JOEL PETER WITKIN

Seravezza (Lucca), 20 gennaio-8 aprile 2007

Seravezza (Lucca) 19 marzo 2007. C’è tempo fino all’8 aprile per visitare la grande retrospettiva dell’artista americano Joel Peter Witkin, allestita a Seravezza nelle sale del Palazzo Mediceo.

Una mostra evento che ha richiamato nella cittadina dell’Alta Versilia numerosi visitatori, italiani e stranieri, accomunati dalla passione per l’arte fotografica del maestro di Albuerquerque.

54 fotografie, di grandi dimensioni, che ripropongono allo spettatore le tappe salienti del pensiero di Witkin, la sua filosofia di vita, alla continua ricerca di una verità che non si raggiunge mai se non in modo parziale.

Witkin, apprezzato dai critici di tutto il mondo, realizza i suoi scatti in set fotografici allestiti con cura maniacale. Niente nelle sue pose è lasciato al caso, niente deve apparire fuori posto. Le grandi scene in bianco e nero, a volte tragiche, a volte ilari, colpiscono lo spettatore con il loro verismo.

Al centro della scena i soggetti preferiti dall’autore: scomodi, diversi, fenomeni da baraccone. Scherzi della natura che non perdono la dignità di uomini e donne e che fanno riflettere sul modo di giudicare la realtà. Di essi l’artista mette in evidenza l’umana condizione, sempre in bilico tra il grottesco e il ridicolo.

Lo stesso uso che Witkin fa dei cadaveri nelle sue pose è emblematico: la vita accanto alla morte, la speranza accanto alla fine, quasi a ricordare che tutti siamo accomunati dallo stesso, inesorabile destino. E’ la grande trama della vita quella raccontata dal maestro attraverso le opere presenti a Seravezza. La messa in scena di memorie struggenti ed esperienze tragiche, come quella che Witkin visse in prima persona, a sei anni, quando, a passeggio per New York, la testa di una bimba travolta da un’automobile, gli rotolò tra i piedi…

Le fotografie di Witkin, hanno trovato e trovano ampio consenso tra i collezionisti e i galleristi di tutto il mondo che ne esaltano l’originalità e l’irripetibilità. Scatti originali, mai ritoccati al computer, che egli ottiene con la sola manipolazione del negativo, sviluppato e poi ri-fotografato fino ad ottenere il risultato finale. Opere che hanno imposto un genere, un linguaggio espressivo e artistico, che viene sempre più imitato dai giovani artisti dediti alla sperimentazione e alla ricerca.

Un genere non certo facile da comprendere, ma in linea con le tendenze artistiche che rimbalzano tra i siti internet e i blogger, le vere avanguardie della nostra epoca.

“Joel Peter Witkin”

20 gennaio- 8 aprile 2007

Seravezza, Palazzo Mediceo

ore 15.00- 20.00 (chiuso il lunedì)

ingresso: intero € 5,00 – ridotto € 3,00

Per informazioni e materiali iconografici:

Ufficio stampa Ku.ra, Rosi Fontana - tel. 050 9711343 – fax 050 9711317

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