7.28.2006

Mozart: 29 Luglio 2006 ore 21.30 SORIANO NEL CIMINO

Nessun musicista è stato così completo, spontaneo, perfetto e precoce. Per lui la scoperta della musica fu come aver conosciuto un mondo fantastico, cui applicarsi il doppio significato del verbo tedesco spielen, suonare e giocare. Alcune delle inestimabili perle musicali del genio salisburghese sono state scelte dal più giovane tra i coreografi italiani di fama, Fredy Franzutti, con numerosi brani famosi, dall'adagio della Serenata Gran Partita in si bemolle maggiore K 361, alla fuga in do minore K 546, sino alla Serenata n . 13, la Eine Kleine Nachtmusik in sol maggiore per archi K 525, o al brioso duetto Là ci darem la mano, tratta dal celeberrimo Don Giovanni.

Lo spettacolo propone un gradevole e colto omaggio a Mozart, in occasione del 250° anno dalla nascita, facendo rivivere le atmosfere dell’epoca tra balli, pizzi e merletti dei costumi d’epoca sapientemente ricostruiti. Alchimia, mistica, massoneria, sacro, profano e tensioni libertarie si tendono nella musica di Mozart ed evocano il sapere di un' epoca affascinata dai lumi della ragione. Mescolando la vita e l'opera di colui che da subito, anche dai suoi contemporanei, è considerato un genio si trova l'ispirazione per tutti i generi dello spettacolo: per il gusto lezioso e giocoso della commedia, per quello oscuro e drammatico, per le più levigate passioni, per dolci amori rubati, per crudeli vendette di veleni. “Ho ideato uno spettacolo, reverente omaggio, a colui che ha vissuto consegnandoci capolavori che ci ricordano utopie oggi miseramente necessarie” (FF).

Delle altre produzioni del coreografo vale la pena ricordare gli allestimenti dei grandi classici Lo Schiaccianoci, Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata, Romeo e Giulietta, Sheherazade. Inoltre la creazione di balletti per il Teatro Bolscioj di Mosca, per l'Opera di Sophia, di Montecarlo e di Bilbao, così come per il Teatro Bellini di Catania. Da segnalare, infine, le innovative coreografie proposte per diversi eventi RAI, tra tutte, le danze del Concerto di Capodanno 2004 diretto da Lorin Maazel, le coreografie per la “Festa della Repubblica” e numerose altre trasmissioni, da “Una Voce per Padre Pio” (2004), al per il "Premio Zeus" (2005).

FREDY FRANZUTTI

Nato a Lecce, capitale salentina del barocco, è da subito considerato “il garçon prodige della coreografia italiana” (Michele Nocera –Tutto Danza), e “uno dei coreografi più apprezzati nel panorama nazionale”. Dopo un periodo di formazione e di esperienze professionali in Europa, inizia giovanissimo la sua attività fondando nel 1995 il “Balletto del Sud” per il quale coreografa ventidue produzioni tra le quali ricordiamo “Lo Schiaccianoci”, “Il Lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata”, “Romeo e Giulietta”, “Sheherazade”. Inoltre crea balletti per il Teatro “Bolscioj” di Mosca, per il Teatro dell'Opera di Sophia, per l'Opera di Montecarlo, per l'Opera di Bilbao, per il Teatro “V. Bellini” di Catania, e per diversi eventi di RAI UNO come le danze del Concerto di Capodanno 2004 diretto da Lorin Maazel, trasmesso da Venezia, le coreografie per la “Festa della Repubblica” 2002, per la trasmissione “Una Voce per Padre Pio” (2004), per il "Premio Zeus" (2005) trasmesso da Rai 2.
Tra i teatri e i festival che ospitano la sua compagnia ricordiamo: il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro "La Gran Guardia" di Livorno, il Teatro del Vittoriale di Gardone, il Pavillao Atlantico di Lisbona e l'Olimpia Hall di Monaco di Baviera ed i Festival di Vignale, Roma, Todi, Venezia, Milano etc. Con la compagnia partecipa, inoltre, a numerose produzioni d'opera lirica, ricordiamo quelle su invito di Pier Luigi Pizzi al ROF di Pesaro e al Teatro Lirico di Cagliari, di Flavio Trevisan al Teatro Bellini di Catania, di Pier Francesco Maestrini al Teatro Valli di Reggio Emilia, in Russia e in Spagna, di Beppe De Tomasi in Francia e su invito di Katia Ricciarelli coreografa le danze della stagione lirica di Lecce dal 1998 al 2005 dove crea nel 2002 il balletto in un atto "Le Navigazioni di Verdi". Ricordiamo inoltre le danze del "Martirio di San Sebastiano" con Giorgio Albertazzi a Verona, l'evento di inaugurazione del Teatro Romano di Lecce (per la Fondazione Memmo), l' inaugurazione di Porta Galliera (2003) e della Scalinata del Pincio (2004) di Bologna (per Vittoria Cappelli). Su invito di Vittoria Ottolenghi partecipa a diverse edizioni delle Maratone internazionali di danza e allo spettacolo su musiche di Luciano Berio “I trionfi del Petrarca” al Mitlefest di Cividale del Friuli. Gli spettacoli, da lui ideati, che prevedono la lettura di testi, hanno visto la partecipazione di Ugo Pagliai, Paola Pitagora, Michele Mirabella. Tra i musicisti con cui collabora ricordiamo Lorin Maazel, Richard Bonynge, Karl Martin, Francesco Libetta . La critica più autorevole mostra ampio interesse per il suo lavoro, sottolineandone i tratti originali e moderni.

Redazione Freeaudioguide